La Comunità benedettina di Siloe vive sulle colline del grossetano in un edificio che utilizza materiali come pietra, legno, rame, vetro, ferro riprendendo nella modernità, le geometrie delle architetture medievali, geometrie ispirate agli elementi della natura e alla sobrietà della vita monacale.
Siloe riprende il suo nome dalla sorgente che si trova sul luogo, ispirandosi al serbatoio d’acqua della antica Gerusalemme.
Il Monastero di Siloe
La comunità dei monaci di Siloe segue la regola di San Benedetto nella preghiera e applicandosi ai lavori di costruzione e ampliamento degli edifici del Monastero e della produzione agricola, che segue le regole dell’agricoltura biologica.
Olio, vino, zafferano, peperoncino, sughi, miele, pasta, legumi sono i prodotti frutto del lavoro della Comunità.
Particolare attenzione viene data alla produzione di peperoncino in diverse gradazioni di piccantezza e che ha ottenuto molti riconoscimenti tra cui quello dell’Accademia Italiana del Peperoncino.